Psicologi Nel Mondo-Torino, ha condotto presso il CPIA 2 di Torino (ex CPT Gabelli) un laboratorio aperto a tutti gli studenti interessati ad avvicinarsi ad una modalità di espressione che coniuga fotografia e scrittura.
L'attività ha avuto luogo da febbraio a Giugno 2015 e ha coinvolto stabilmente una decina di studenti supportati da un piccolo team di insegnanti che ne hanno promosso e facilitato la partecipazione.
Il laboratorio si è ispirato ai principi del metodo PHOTOVOICE, una metodologia di ricerca azione psicosociale che pone l'individuo e il suo punto di vista al centro delle attività.
Il metodo in sintesi:
Photovoice si avvale della fotografia come modalità di espressione ed elaborazione dell'esperienza dei partecipanti. Di solito è rivolto a persone che hanno scarsa influenza, o voce, nella loro comunità ma può anche essere un utile strumento formativo o di crescita di autoconsapevolezza e capacità espressiva personali.
Il lavoro in Gruppo:
Il laboratorio si articola attraverso momenti di attività ed elaborazione individuali, in sottogruppo e nel gruppo al completo. I partecipanti condividono fra loro il perché hanno scattato le loro foto, il significato che sta dietro ognuna di loro e ascoltano le riflessioni che gli altri partecipanti elaborano quando osservano le loro foto.
Oltre agli elementi fotografici, nel corso degli incontri, i partecipanti elaborano alcuni testi scritti, che vanno a comporre una sorta di didascalia per ognuna delle loro foto.
I testi scritti finali - frutto di un lavoro in gruppo, sottogruppo e individuale - spesso sono il risultato di una prima espressione orale, successivamente trascritte su carta e fatte nuovamente oggetto di riflessione ed elaborazione.
L'obiettivo principale non è l'elaborato scritto di per sè ma il favorire un'occasione di autoriflessione e condivisione con gli altri partecipanti che termina con una produzione tangibile.
Il principio del lavoro svolto nel Gruppo di discussione si basa sui principi della Psicologia Sociale e di Comunità e sul pensiero di Paulo Freire, educatore-filosofo- sociologo, autore de la "Pedagogia del oppressi".
L'elaborazione attraverso il dialogo critico è utile ad aumentare la consapevolezza e conoscenza di sé e dell'ambiente che ci circonda per, in ultima istanza, aumentare la nostra capacità di impatto su di esso e sulla nostra stessa esistenza.
Conduttori
Alfredo Mela, sociologo. Giorgia Micene, psicologa . Alvin Crea, fotografo
Hanno supportato la conduzione del laboratorio le insegnanti Nuccia Maldera e Laura Ferrerom, alle quali dobbiamo un ringraziamento speciale .
L'attività ha avuto luogo da febbraio a Giugno 2015 e ha coinvolto stabilmente una decina di studenti supportati da un piccolo team di insegnanti che ne hanno promosso e facilitato la partecipazione.
Il laboratorio si è ispirato ai principi del metodo PHOTOVOICE, una metodologia di ricerca azione psicosociale che pone l'individuo e il suo punto di vista al centro delle attività.
Il metodo in sintesi:
Photovoice si avvale della fotografia come modalità di espressione ed elaborazione dell'esperienza dei partecipanti. Di solito è rivolto a persone che hanno scarsa influenza, o voce, nella loro comunità ma può anche essere un utile strumento formativo o di crescita di autoconsapevolezza e capacità espressiva personali.
Il lavoro in Gruppo:
Il laboratorio si articola attraverso momenti di attività ed elaborazione individuali, in sottogruppo e nel gruppo al completo. I partecipanti condividono fra loro il perché hanno scattato le loro foto, il significato che sta dietro ognuna di loro e ascoltano le riflessioni che gli altri partecipanti elaborano quando osservano le loro foto.
Oltre agli elementi fotografici, nel corso degli incontri, i partecipanti elaborano alcuni testi scritti, che vanno a comporre una sorta di didascalia per ognuna delle loro foto.
I testi scritti finali - frutto di un lavoro in gruppo, sottogruppo e individuale - spesso sono il risultato di una prima espressione orale, successivamente trascritte su carta e fatte nuovamente oggetto di riflessione ed elaborazione.
L'obiettivo principale non è l'elaborato scritto di per sè ma il favorire un'occasione di autoriflessione e condivisione con gli altri partecipanti che termina con una produzione tangibile.
Il principio del lavoro svolto nel Gruppo di discussione si basa sui principi della Psicologia Sociale e di Comunità e sul pensiero di Paulo Freire, educatore-filosofo- sociologo, autore de la "Pedagogia del oppressi".
L'elaborazione attraverso il dialogo critico è utile ad aumentare la consapevolezza e conoscenza di sé e dell'ambiente che ci circonda per, in ultima istanza, aumentare la nostra capacità di impatto su di esso e sulla nostra stessa esistenza.
Conduttori
Alfredo Mela, sociologo. Giorgia Micene, psicologa . Alvin Crea, fotografo
Hanno supportato la conduzione del laboratorio le insegnanti Nuccia Maldera e Laura Ferrerom, alle quali dobbiamo un ringraziamento speciale .